lunedì 21 novembre 2011
Un pellegrino Nuorese a Santiago de Compostela
----- Benvenuti Tutti, Pellegrini e non. -----
Questo blog, ha l'ambizioso obiettivo di accomunare le emozioni vissute dai Pellegrini che già hanno visitato Santiago e quelli che progettano di incamminarsi su questa millennaria rotta carica di storia e di religione. Io ho fatto il Cammino di Santiago de Compostela in bicicletta, e spero che queste pagine possano essere utili ad altri "bicigrinos" ma anche ad altri camminanti.
Nelle intenzioni la pubblicazione avrebbe dovuto prendere il "via" a settembre del 2010. Ma si sa, "di buone intenzioni è lastricata la via per l'inferno". Per cui, cause lavoro, famiglia, e imprevisti vari, eccomi qua solo oggi 21 novembre 2011 a posare "la prima pietra".
Non avrei mai pensato che un giorno avrei esternato ad altri, alcuni seppur brevi scorci del mio vivere, ma dopo aver vissuto in età adulta questa meravigliosa esperienza che mi ha mostrato parti della mia mente e del mio cuore a me stesso sconosciute, mi sento moralmente in dovere di farne partecipe chi sentisse la necessità di conoscere meglio se stesso e il prossimo.
Per me, l'intraprendere il Camino de Santiago è servito ad aprirmi nuovi orizzonti sotto l'aspetto religioso, spirituale, storico, sociale e naturalistico, ma per chiunque sia un po' interessato a una qualsiasi delle componenti di questa esperienza, può rappresentare un nuovo tassello di esistenza anche in una visione meramente turistica o di misura della propria fisicità.
Dopo questa esperienza ho anche imparato a rendere concreti certi concetti di saggi del passato, più, o meno apprezzati per le loro azioni, e mi ritrovo a mettere in pratica aforismi di Ghandhi o di Mao Tse-tung, come:
"Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.", o
“Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto.” In particolare quest'ultimo penso sia una perla di saggezza che dovrebbe spingerci a prendere dalla vita tutto ciò che di buono ha da offrirci (senza arreccare danni al nostro prossimo), evitando procrastinazioni che poi ci faranno pentire di non aver agito al momento giusto.
In questi lunghi mesi di "astinenza" dal Camino, non sono comunque stato a girarmi i pollici. Ho utilizzato alcuni dei pochi ritagli di tempo per mettere in "bella copia" le impressioni giornaliere di viaggio, classificare una buona quantità di foto e pianificare le prossime auspicabili esperienze verso la stessa meta, ma su percorsi diversi altrettanto pregnati di quelle sensazioni di cui sono costantemente alla ricerca. Spero infatti di poter calcare in un futuro non troppo remoto i sentieri della "Via della Plata" e del "Camino del Norte". A piedi o in bici. Da solo o con l'altra metà del mio cuore.
Credevo di essere uno dei pochi sardi ad aver avuto questo "richiamo" e invece ho scoperto che dalla nostra piccola isola sempre più adepti si recano a Santiago o meditano di farlo.
Pertanto, Genti di Sardegna, visto che l'argomento tocca tanti interessati, invito calorosamente chiunque voglia esprimere la sua esperienza a farlo su queste pagine, e chiunque sia assetato di informazioni, di non esitare a chiedere. Io dal mio canto farò di tutto per rendermi utile magari anche coadiuvato dai frequentatori del blog dei quali saranno molto apprezzati i contributi di commenti, opinioni, critiche, racconti, esperienze, contenuti e quant'altro possa servire ad arricchire di informazioni i nuovi lettori