Fotodettagli
--- Pagina in allestimento ---
In questa pagina riporto alcune foto esplicative di argomenti trattati nel
sito.
Portapacchi
Fra coloro che hanno letto il diario di viaggio, molti mi hanno scritto anche in
privato per avere maggiori dettagli sull'allestimento del portapacchi posteriore
per alloggiare lo zaino.
Posseggo una bellissima coppia di borse per ruota posteriore, ma non le ho
usate. Infatti, come ho scritto nella sezione "Informazioni Utliti" al paragrafo
"Il bagaglio - preparare lo zaino per Santiago" ho preferito usare uno zaino
impermeabile (v.foto) e fissarlo con attacchi rapidi al portapacchi modificato.
(v. foto)
Ma vediamo un po' qualche spiegazione:
Componenti (reperibili presso qualsiasi negozio "Brico"):
- una barra di alluminio profilata a "L" lato 5 cm, da cui ho ricavato due
traverse di lunghezza cm 30 cad. che servono ad "allargare" il portapacchi con
poco peso e molta rigidità, in modo che lo zaino non oscilli lateralmente;
- 4 x bulloncino + rondella + glover (rondella bloccante) + dadino + ulteriore
dado con foro più grande da usare come distanziale per non far piegare la barra
avvitandola su punti "in vuoto". In realtà al posto del dadino + glover si
potrebbe usare un dadino autobloccante.
Preparazione (previa misurazione dello zaino e prove per scongiurare eventuali
contatti con la gamba in fase di pedalata:
- Individuazione sulle traverse dei punti da forare; il terzo foro nella barra
posteriore l'ho realizzato solo per poter rimontare il catarifrangente
originale.
- realizzazione sulle traverse di eventuali intagli che consentano (anche se non
indispensabile) l'apertura del dispositivo di fissaggio a molla del
portapacchi.
Ho apportato meno modifiche possibili al portapacchi originale: per la
precisione ho solo ri-asolato due dei fori su cui avvitare la traversa
anteriore.
Profilo a "L" in alluminio, leggero e robusto. Spigoli arrotondati e smussati
per non ferire.
Lo scopo è quello di allargare la superficie di appoggio del portapacchi, in
modo che lo zaino rimanga su una superficie stabile e non si muova in curva e
con i sobbalzi del mezzo.
Zaino
Oggetto estremamente comodo, specie se impermeabile, in sostituzione delle borse
per ruota posteriore, in quanto facilmente trasportabile durante le soste lunghe
lontano dalla bici. Quello delle foto è il mio, un North Face non più in
commercio, ma sostituibile con numerosi modelli altrettanto rispondenti alla
bisogna.
Gli aspetti più importanti in questo caso sono la portabilità (maniglia
su un fianco, oltre agli spallacci posteriori), e l'impermeabilità
(nylon gommato e fasce coprizip impermeabili).
Non ricordo la capienza ma dovrebbe essere intorno ai 30+5 litri, peso
1100 gr., con numerose cinghie esterne per il fissaggio di bagaglio
aggiuntivo come il materassino, la borraccia e altro. Prezzo, intorno ai
100 euro. Credo che la The North Faces non venda più zaini in questo
materiale, per cui, anche orientando la scelta verso altre marche o
modelli, si può prendere uno zaino campiente e leggero, e isolarlo
all'occorrenza con un coprizaino impermeabile.
Fissaggio dello zaino
Con due comunissime cinghiette dotate di fibbia autobloccante a sgancio rapido per ancorarlo al portapacchi.
Reperibili presso qualsiasi Brico o emporio. Leggere, piccole, e facilmente
riponibili.
Borsina anteriore
Anche questo è un modello non più in commercio, della Byte. Come per lo zaino, ho
cercato un articolo similare per capienza, resistenza e facilità di
attacco/stacco (e per prezzo! circa 35 euro), ma non ho trovato niente che offrisse
contemporaneamente tutte le caratteristiche.
Tra l'altro, solo adesso mi sovviene che ho applicato delle modifiche anche alla
borsina per renderla meno floscia e in modo che mantenesse una bella forma
squadrata anche a pieno carico.
Le foto mostrano una soluzione un po' "alla Grunf", non esattamente da stilista,
ma il risultato ottenuto è stato esattamente quello cercato, e soprattutto con
minima spesa e minimo aggravio di peso.
Anche qui, come per il portapacchi, sono intervenuto con piccoli profili
di alluminio e una piastra sottile e rigida dello spesso metallo; il
tutto rivettato, e collocato all'interno della borsina previo smontaggio
dell'attacco posteriore e rimontaggio solidale alla nuova piastra. Due
sottili fili metallici posti all'interno a 45° impediscono la
deformazione dovuta a eventuale eccesso di peso dei contenuti.
All'esterno, sul fondo lungo il bordo anteriore, un altro profilo
leggero con fissaggio di due piedini in feltro.
Tutte le modifiche apportate sono assolutamente invisibili all'esterno, e
non pregiudicano in alcun modo ne' la portabilità separata, ne' lo
stoccaggio di oggetti all'interno.
Accessori fotografici
Due mini treppiede, una GoPro (clone), e qualche supporto di fissaggio.
Altro
Una micro-salvietta in microfibra che pesa quanto un pacchetto di sigarette e occupa lo stesso spazio, ma a differenza di queste ultime, è utile anziché dannoso. Quando è chiusa si può appendere con un moschettone a qualsiasi appiglio. Aprendo la custodia in rete con chiusura in velcro si estrae la salvietta vera e propria che misura 40x40 cm e resta ancorata all'interno della custodia con una clip sganciabile. Grazie al moschettone, si può lasciarla appesa aperta per farla asciguare con lo sventolio.